In tema di vaccini si dia priorità ai molisani non autosufficienti. Questo quanto chiesto dal vicepresidente del Consiglio Regionale Filomena Calenda attraverso una mozione che impegna il presidente Toma ad attivarsi per modificare il piano vaccinale regionale. “Un problema di rilevanza nazionale – ha spiegato Calenda – considerato che nell’elenco delle categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino anti-Covid oltre al personale sanitario e ai soggetti in età avanzata, sono presenti solo i residenti nelle RSA e nelle case di riposo. Nessun riferimento, invece, a tutti i soggetti con disabilità e ai loro caregiver, ai bambini disabili gravi assistiti dalle proprie famiglie e a coloro che frequentano centri diurni o centri socio-educativi. Nel piano, infatti, non viene fatto nessun riferimento a questi disabili, spesso affetti da gravi e pluri-patologie e sui quali il virus avrebbe effetti devastanti”.
Anche alla luce del grido d’allarme partito dalle associazioni che difendono i diritti dei diversamente abili, Calenda ha chiesto al governatore del Molise di valutare con la Direzione Generale dell’Asrem una soluzione che riconosca il diritto al vaccino, in via prioritaria e non residuale, a tutti i molisani non autosufficienti e ai loro caregiver. Inoltre, Calenda ha inviato una nota ufficiale al presidente Toma affinché investa della problematica anche il commissario ad acta alla Sanità della Regione Molise.
“In questo momento così delicato – ha concluso il vice presidente del Consiglio Regionale – è necessario supportare le fasce di popolazione più fragili. Già altre regioni si sono mosse per garantire i vaccini ai non autosufficienti e rimediare a una mancanza del governo centrale; facciamo in modo che anche in Molise vengano garantiti i loro diritti”.