A distanza di mesi, malgrado la regolare prenotazione effettuata sulla piattaforma, numerosi cittadini molisani sono ancora in attesa di essere convocati per la prima dose del vaccino anti Covid-19. Ciò accade alla vigilia dell’entrata in vigore del ‘green pass’ obbligatorio, che permetterà un parziale ritorno alla normalità. Così i ritardi di Asrem precluderanno la partecipazione ad eventi, feste e cene al chiuso anche a chi ha manifestato la volontà di vaccinarsi. Una situazione intollerabile, che espone l’Azienda sanitaria regionale a possibili contenziosi, che potrebbero gravare sulla tasche della collettività.
Al danno si aggiungerebbe la beffa. Cosa ben peggiore è che con la mancata vaccinazione si mette a repentaglio la salute di familiari fragili, che non possono essere immunizzati. Un esempio: i neonati. Si fatica a comprendere la logica dietro le scelte adottate da Asrem e cabina di regia. Anziché accelerare la campagna vaccinale, in Molise si procede con la progressiva chiusura dei centri vaccinali. Emblematici i casi del PalaUnimol a Campobasso e di Palazzo Colagrossi a Bojano.
Perciò invito il Direttore generale di Asrem, Oreste Florenzano, ad adoperarsi celermente, insieme all’intera struttura, per evitare che in Molise esistano cittadini di serie A e di serie B, come purtroppo verificato in queste settimane. Se questo appello non dovesse trovare riscontri concreti, mi troverò costretto ad agire in ogni sede per far valere un diritto, quello di essere vaccinati, che resta l’unica via per proteggersi realmente dal virus.