Ancora ritardi e problemi per quanto riguarda la sanità molisana e la copertura vaccinale. A preoccupare la carenza di vaccino anti influenzale in Regione. Secondo la Fondazione Gimbe, che ha lo scopo di favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, in Molise potrebbe esserci la reale possibilità che si resti senza vaccino antinfluenzale. Nello specifico, l’associazione afferma che ben il 75% dei cittadini sarebbe a rischio, compresi i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni oltre agli over 60.
Ultimamente, la Regione Molise si è aggregata all’Abruzzo nella gara per l’affidamento in trattativa privata della ‘Fornitura del Vaccino tetravalente virus split’.
La procedura d’appalto è stata gestita dall’Agenzia regionale abruzzese di informatica e committenza e si è conclusa con le due Regioni che hanno accettato d’urgenza un quantitativo di dosi che copre solo la metà del fabbisogno.
Per questo l’Abruzzo ha indetto una nuova procedura di gara, mentre per il Molise il governatore Toma ha spiegato che “le 20.000-25.000 dosi che mancano saranno assegnate dalla Campania, che ne ha in eccesso, o da altre regioni del Nord”.
A preoccuparsi, a seguito di tali decisioni i pentastellati in Consiglio Regionale, che hanno deciso di presentare una mozione per chiedere spiegazioni.
Il tema è fondamentale, coinvolge migliaia di molisani ed è spiacevole, ha detto Angelo Primiani, che alle porte della stagione influenzale, dopo quanto successo in questi mesi, Regione e Asrem attendano le interrogazioni in Consiglio per fare chiarezza sul tema.