80esimo anniversario del bombardamento del 15 marzo 1944: una pagina tragica della storia di Venafro nel corso del Secondo Conflitto Mondiale. Si parte domani mattina con la celebrazione religiosa nella chiesa dell’Annunziata, a seguire il corteo con le deposizioni di corone d’alloro e la conclusione dinanzi il Monumento ai Caduti.
Nel pomeriggio, poi, ci sarà la presentazione del volume “Aspettando il sole” dell’insegnante Maddalena Scarabeo: tra le pagine del volume le atrocità della guerra nella parte più occidentale del Molise. La commemorazione quest’anno sarà densa di iniziative grazie alla locale Associazione Winterline che insieme alla amministrazione comunale nel fine settimana ha promosso un raduno di veicoli della Seconda Guerra Mondiale e una visita ai luoghi storici teatro delle battaglie tra gli Alleati anglo-americani e i soldati tedeschi in ritirata in prossimità della Linea Gustav.
Il Molise pagò con centinaia di civili che rimasero sotto le macerie prima ad Isernia il 10 settembre 1943 e poi meno di un anno dopo a Venafro. Venafro ed i Comuni della Valle del Volturno hanno il dovere di rimarcare che le prime pagine della Guerra di Liberazione e della Resistenza antifascista sono state scritte in Molise con il sangue dei martiri di Fornelli, di Giaime Pintor, degli Alpini che sfondarono la Linea Gustav a Monte Marrone e dei numerosi civili che caddero tra l’Ottobre del 1943 ed il Maggio 1944.