Gli studenti sono tornati nelle loro scuole e hanno dovuto inserirsi in una realtà organizzativa sicuramente differente da sempre, perché bisogna muoversi in ambienti dove vige il pericolo dei contagi e quindi il rispetto delle regole.
Così in questi giorni si sono dati appuntamento sui vari social per tentare di partecipare a delle assemblee virtuali, discutendo dei loro problemi e progettando iniziative.
Hanno affrontato molti argomenti, tra i quali una didattica, che considerano poco efficiente, i mezzi di trasporto sovraffollati, le strutture poco adeguate e la pessima gestione di questo momento così dedicato.
Affermano che “problemi come questi non sono sorti da un giorno all‘altro, perché sono mancanze che la scuola ha da sempre e che un momento di crisi come questo ha solo portato maggiormente alla luce”.
Per loro “La scuola è entrata in una fase di crisi”.
“Stiamo pagando” – scrivono in un documento – “le conseguenze di tagli finanziari che vanno avanti ormai da troppi anni”.
Una serie di difficoltà che li spinge a dimostrare che sono ancora attivi, anche in questo periodo così difficile, e non hanno perso il senso critico con il quale si guardano attorno.
Per queste ragioni hanno deciso che venerdì 23 torneranno a scendere in piazza Vittorio Emanuele a Campobasso alle ore 9:30, mantenendo ogni regola di sicurezza, indossando tutti la mascherina e gestendo tutte le normative sulle distanze.