Vibrano i banchi di Palazzo San Francesco ad Isernia. Nell’ultima assise civica botta e risposta tra maggioranza e minoranza, fino alla riconsegna delle deleghe da parte della capogruppo del Movimento 5 stelle Elvira Barone non contenta del lavoro della Giunta.
Tra i punti all’ordine del giorno, nuovamente, la contestazione della causa di incompatibilità nei confronti del consigliere Claudio Falcione, il quale ha chiesto di poterne discutere nella prossima seduta, in quanto presente in aula il segretario supplente che ha partecipato all’iter del contenzioso con il Comune. La presunta incompatibilità è, infatti, legata a una lite pendente a seguito di un incarico conferito nel 2016 per la riqualificazione del Parco Urbano della stazione e di cui l’ingegnere Falcione era componente della commissione giudicatrice. Due i compensi stabiliti al professionista; il primo liquidato ed il secondo, seppur firmata la determina, parrebbe non essere stato saldato. Per questo motivo, attraverso i suoi legali, il consigliere ha fatto emettere un decreto ingiuntivo per la somma di 8mila euro e il Comune ha presentato opposizione.
Il rinvio è stato accolto con 23 voti favorevoli, 3 contrari e un’astensione.
Altro punto, invece, l’approvazione del regolamento per il servizio di asilo nido capace di rispondere al meglio alle esigenze delle famiglie. Saranno garantite maggiori accessibilità alle prestazioni sia ai genitori single che lavorano ma anche alle mamme e ai papà che hanno un orario di lavoro settimanale più ampio e più figli a carico. Il tutto valutato dal reddito di ogni nucleo familiare. Solo in alcuni casi particolari, ossia di veri e propri svantaggi sociali, sarà l’amministrazione comunale a decidere.