A pochissimi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, l’Associazione “ViviLarino” ha voluto augurare agli studenti frentani un buon periodo formativo, ma ha anche sentito la necessità di sottolineare lo stato critico, tutto in salita, per gli alunni delle elementari, costretti a frequentare le lezioni all’interno de containers.
“E’ una situazione tanto spiacevole quanto probabilmente evitabile dalle istituzioni che poco (o nulla) hanno fatto per assicurare la regolare fruizione del servizio scolastico all’interno di strutture adeguate”.
Così scrivono gli attivisti di ViviLarino, che si riferiscono ad un cospicuo finanziamento di 730mila euro, ottenuto nel maggio del 2018, per una scuola, l’Istituto Enzo Rosano, che necessitava del miglioramento sismico.
“I lavori” – sottolineano – “sarebbero, a rigor di logica dovuti coincidere con la fine dell’anno scolastico precedente, se non anche qualche mese prima del termine dello stesso, ed a maggior ragione, visti gli insegnamenti in Didattica a Distanza, ed invece appare ad oggi quantomeno lontana la risoluzione del problema in tempi brevi, vista la complessità che comporta sia l’organizzazione che la realizzazione del lavoro pubblico.
Una situazione che appare oggi inadeguata e che richiede il maggior impegno possibile.